Biennale Internazionale di Antiquariato di Roma

29 settembre – 3 ottobre 2016 – Palazzo di Venezia

Un museo nel museo, una grande collezione temporanea in un palazzo ricco di storia

Nell’agenda del collezionismo nazionale ed internazionale si pone come uno degli avvenimenti irrinunciabili e tappa obbligatoria per tutti coloro che operano nel settore, e per il pubblico non specializzato in grado di godere ed apprezzare le meraviglie esposte.
Il livello espositivo sarà tra i più alti e rilevanti di tutte le passate edizioni, dimostrando l’impegno degli antiquari di realizzare un salotto culturale in cui saggiare conoscenze e tendenze, sempre con l’attenzione rivolta al massimo livello qualitativo e all’intrinseco interesse storico artistico delle opere d’arte antica e moderna esposte.

informazioni

Piazza Venezia, 3 Palazzo di Venezia
Dal 29 settembre al 3 ottobre 2016
Tutti  giorni ore 11.00-19.00
sito web: http://www.biennale-antiquariato.roma.it/

Palazzo di Venezia

Dall’aspetto volutamente severo, con tre ordini di finestre, merlatura sul cornicione e imponente torre, quest’edificio è considerato la più grande opera civile del’400 romano. Fu dimora del cardinale veneziano Pietro Barbo, futuro papa PaoloII (1464-1471), che lo fece edificare tra il 1455 e il 1468 utilizzando il travertino del Colosseo e del Teatro di Marcello. Ampliato fino alle forme attuali dal cardinale Lorenzo Cybo, il Palazzo divenne dimora dei cardinali di S. Marco e residenza papale. Nel 1564, papa Pio IV Medici cedette parte del Palazzo alla Repubblica di Venezia (da cui il nome), che vi tenne la sua ambasciata fino al 1797. Dopo la parentesi napoleonica, dal 1814 al 1916 ospitò la rappresentanza diplomatica austro-ungarica. Tra il 1909 e il 1911 la parte denominata Palazzetto S. Marco fu demolita, per consentire la visione del Vittoriano da via del Corso, e ricostruita nell’attuale posizione su piazza S. Marco. Fra il 1929 ed il 1943 Palazzo Venezia fu la sede del Capo del Governo e del Gran Consiglio del Fascismo: dal suo “storico balcone” Mussolini pronunciò i celebri discorsi. Oggi il Palazzo ospita l’omonimo museo. Si ricorda inoltre che una parte dell’edificio ingloba la Basilica di S. Marco e che nell’angolo tra il Palazzo e ilPalazzetto è collocato il busto di “Madama Lucrezia”, una delle famose statueparlanti romane.

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