ArteScienza 2016

da giovedì 22 settembre a sabato 5 novembre 2016

Riprende il 22 settembre il Festival ArteScienza. La seconda parte della manifestazione si svolgerà al Conservatorio di Musica Santa Cecilia, Accademia di Danza e Polo Tecnologico Tiburtino con incontri, masterclass, concerti e perfomance all’insegna delle relazioni fra le arti contemporanee.

“Al margine fra pensiero scientifico e pensiero artistico, dove Arte e Scienza si connettono – spiegano i curatori -, la bellezza, l’emozione, la comprensione e il sapere sono gli elementi immediatamente riconoscibili della loro sinergia, sono gli elementi che percepiamo come dono per la nostra intelligenza o sensibilità, come gratificazione per l’esistenza, senza che si renda necessaria o che ci venga richiesta una reciprocità”. Si tratta di un dono immateriale, un pregio che dà origine alla relazione tra gli individui che contribuisce alla coesione sociale, che determina la condivisione di idee e di affetti.

Il Festival riprenderà dunque in autunno con due colloqui con il pubblico il 22 e il 28 settembre (ingresso gratuito) negli spazi multifunzionali del FGTecnopolo Building (Parco Tecnologico Tiburtino, Via Giacomo Peroni 452). Un’occasione preziosa per curiosare negli studi e negli atelier dei compositori e degli artisti del CRM che operano in questa sede innovativa e polifunzionale alle porte di Roma, per capire come si crea un’opera musicale adattiva. Giovedì 22 (ore 19) l’incontro sarà con Michelangelo Lupone – appena insignito del Premio Scanno per la Musica 2016 – e il musicista e interprete Philippe Spiesser e darà la possibilità al pubblico di assistere al making of di una performance su SkinAct, innovativo strumento elettroacustico, creato da Lupone, nella forma molto simile a un tamburo di grandi dimensioni, composto di una membrana, un risonatore in acciaio e dispositivi a sensori, che l’interprete controlla durante la performance. Mercoledì 28 (ore 17) lo stesso Lupone insieme a Laura Bianchini racconteranno al pubblico le loro opere scultoreo-musicali permanenti integrate all’architettura dell’Edificio del Polo e le installazioni sonore d’arte temporanee in esposizione nello Spazio Eventi realizzate con l’artista Licia Galizia.

Il 29 e 30 settembre (ore 17) sempre al FGTecnopolo, negli atelier del CRM, si svolgerà la quinta edizione di Musica Emozioni, stage interattivi dedicati esclusivamente a pazienti con disagio psichico che il CRM porta avanti da diversi anni, sviluppando un programma di incontri per la riabilitazione attraverso forme musicali innovative, in collaborazione con il Policlinico Tor Vergata U.O. Psichiatrica e il Centro Psichiatrico Romano.

Gli appuntamenti di ottobre e novembre saranno tutti realizzati in collaborazione con Festival Emufest 2016 organizzato dal Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Musica Santa Cecilia. Il primo sarà lunedì 3 ottobre al Conservatorio, con una masterclass-colloquio di composizione elettronica affidata a John Chowning con la partecipazione straordinaria di Jean Claude Risset, figure eminenti della computer music, compositori, ricercatori, inventori di applicazioni capaci di generare e simulare una vasta varietà di timbri, inclusi quelli vocali, cui seguirà a fine giornata il concerto Voci con loro musiche eseguite dal soprano Maureen Chowning (ore 20.30, ingresso gratuito). Il progetto, a cura di Silvia Lanzalone, è promosso dal Conservatorio di Salerno in collaborazione con i Conservatori di Roma, L’Aquila, Cagliari, Perugia, Gagliari, l’AIMI, Spaziomusica e Centro Ricerche Musicali.

ll Festival prosegue con altre due masterclass e concerti annessi, realizzate con il sostegno del MIUR Alta Formazione Artistica e l’Ambasciata di Francia in Italia e con la collaborazione di scuole di prestigio internazionale: come quella con il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi per l’incontro “Creazione e interpretazione musicale” e il concerto di e con Luis Naon, compositore elettroacustico francese (20, 21 ottobre, Conservatorio di musica Santa Cecilia), e quella con il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Lione, il 3 e 4 novembre con il performer Jean Geoffroy e Christophe Lebreton, ingegnere del suono, che daranno vita al Teatro Ruskaja dell’Accademia di Danza, a conclusione del progetto, alla performance Light Music (4 novembre, ore 20.30) che utilizza un sistema di motion capture basato sulla luce: Light Wall System, messo a punto dal Grame di Lione.

fonte e maggiori informazioni: http://www.artescienza.info/it/

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