Rembrandt in Vaticano: Immagini fra cielo e terra

fino al 26 febbraio 2017

Per la prima volta il grande pittore e acquafortista Rembrandt, il maestro protestante di Leida, arriva nei Musei del Papa, nel cuore del Cattolicesimo romano, con una mostra di 55 stampe provenienti dal Museo di Zorn in Svezia, più un dipinto su tela dalla olandese Collezione Kremer.
I curatori di questo speciale omaggio al genio olandese sono Arnold Nesselrath, Delegato del Dipartimento delle Arti dei Musei Vaticani, e Johan Cederlund, Direttore del Museo di Zorn.

L’eccezionale progetto espositivo – un evento culturale ed ecumenico di portata storica, anche all’indomani della visita in Svezia di Papa Francesco per il 500° anniversario della Riforma luterana – è stato reso possibile grazie alla speciale collaborazione dell’Ambasciata di Svezia e del Regno dei Paesi Bassi presso la Santa Sede.

“Chi conosce le stampe di Rembrandt sa che in quei fogli c’è tutto: ci sono gli alti cieli d’estate percorsi da bagliori e da presagi e c’è la fatale pesantezza del corpo femminile che insieme ci opprime e ci consola. Ci sono i segreti pensieri che attraversano la mente di un uomo (solo nel suo studio, nella luce occidua di un giorno qualunque) e c’è la vita silente dell’albero, incombente e inquietante sulla linea dell’orizzonte. Ci sono brulicanti fan­ tasmatiche evocazioni dell’Antico e del Nuovo Testamento e assembramenti di ebrei nella sinagoga. Ci sono borghesi e picari, gentiluomini e pezzenti, contadini, marinai e mercanti, ci sono notturni luminosi e lancianti chiarità e penombre in nite nei fogli di Rembrandt…”

dalla prefazione di Antonio Paolucci Direttore dei Musei Vaticani

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